Di seguito viene riportata la trascrizione di un documento ritrovato nell’Archivio Storico della Provincia di Oshino, era inserito tra alcuni rapporti di carattere ufficiale, viene qui data una nuova interpretazione ad un episodio rimasto praticamente sconosciuto nella storia. Purtroppo l’usura del tempo ha reso illeggibili alcuni caratteri e frasi, quando possibile vengono inseriti elementi tra parentesi quadrate che sono desunti dal contesto per rendere più comprensibile il discorso, altrimenti verrà indicata l’impossibilità di recuperare la parte rovinata.
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[Parte rovinata e illeggibile]…confidando nel fatto che questi miei scritti non saranno letti da nessuno di questa generazione, lascio tra le carte ufficiali della provincia di Oshino il documento, in cui cercherò di dare una seconda interpretazione ai fatti accaduti.
Sono stato l’incaricato dello Shogunato per le [ indagini ] sugli eventi che hanno portato alla morte del Generale Nishima, detto il Sanguinario, poco prima che scatenasse una guerra di vaste proporzioni, le sue armate erano ormai pronte, in segreto aveva creato i presupposti per una grande campagna militare, e ormai nulla poteva [ impedire ] questa nuova carneficina, se non la sua scomparsa…
La mia stesura ufficiale del rapporto parla di quello strano episodio, accaduto durante la [ manifestazione di tiro con ] l’arco, di cui Il Generale era appassionato; quando era possibile, ma soprattutto poco prima di partire per la battaglia, si concedeva di recarsi in questo luogo di pace, nella radura dietro la curva sulla strada per il bosco, ordinando di organizzare una dimostrazione e imponendo la partecipazione ai migliori arcieri della provincia…[Parte rovinata e illeggibile]…è successo ciò che, per forza di cose, ho dovuto archiviare come incidente.
Un sacco cade…[Parte rovinata e illeggibile]…la Guardia del Corpo sentendo il rumore si volta di scatto, per rispondere ad un’eventuale situazione di pericolo, mettendo il piede in un punto del pavimento che cede sotto il suo peso, facendo cadere l’uomo proprio addosso all’arciere sulla linea di tiro, sbilanciandolo [ nell’esatto momento ] in cui la freccia veniva scoccata, quest’ultima deviando colpisce e uccide il Generale che stava assistendo dal suo Palco d’Onore.
La dinamica di questi fatti non lasciava dubbi, dovevano essere accaduti con casualità, non c’era modo di poter pensare a qualcuno in grado di prevedere una cosa del genere, l’Inchiesta si è conclusa relativamente presto…[Parte rovinata e illeggibile]…alle volte l’imperscrutabile disegno degli Dei si sviluppa in avvenimenti che, ad un occhio umano, appaiono incredibili… Eppure…
La prima cosa che ho notato, subito sembrata particolare, è proprio la freccia che ha colpito Nishima; non era [ come le altre ], più finemente lavorata, punta molto curata, mi ha fatto pensare alle frecce utilizzate sul campo di battaglia, dedicate ai Condottieri delle Truppe, per fare capire che c’è stata la vera e propria intenzione di colpire quel determinato personaggio.
Comunque questo è rimasto un pensiero personale e non è stato inserito nel rapporto, sarebbe sembrata una semplice fantasia; dopo qualche tempo non ricordavo nemmeno, fino a quando mi è capitato di leggere un [ componimento poetico ] scritto in commemorazione dell’evento in questione.
L’autore di questo scritto è un uomo particolare, fine esteta e poeta, la sua mansione principale, all’epoca dei fatti, era quella di biografo…[Parte rovinata e illeggibile]… [ seguiva ] il Generale ovunque egli andasse, anche quest’ultimo era grande appassionato di arte, e gradiva la presenza di persone con cui discutere quando poteva avere un attimo di calma.
Prima di ricordare queste frasi devo [ fare una precisazione ], la quale non è completamente contenuta nel rapporto ufficiale, visto che anche questa non sembrava importante: il sacco caduto, il cui rumore ha fatto scattare in piedi il Samurai della scorta, faceva da contrappeso per tenere in posizione un vecchio Shakuhachi, a cui era legato, su un supporto che si poteva orientare seguendo il vento e, quando l’angolazione diventava giusta, veniva prodotto un suono che ne sottolineava le folate; assieme allo stormire delle fronde degli alberi creava un effetto sonoro particolarmente gradevole, ma che restava di sottofondo senza disturbare.
Quel giorno c’era vento, in quel periodo c’è quasi sempre, e [ il suono ] si spandeva nell’aria… un suono antico…[Parte rovinata e illeggibile]…ritornando al poema, verso la fine si leggono i seguenti versi: “…il suono dello Shakuhachi si incupiva… presagio degli eventi”, e più avanti “poi il silenzio… e dopo lo schianto e la freccia fatale…”; solo un osservatore sensibile si sarebbe accorto di un particolare che appare così marginale, in seguito sono andato a parlare informalmente con questa persona, mi ha confermato di avere scritto proprio ciò che aveva notato, e ha aggiunto un altro [ particolare ] sicuramente sfuggito agi altri: la penultima freccia sembrava fosse stata scoccata con un attimo di anticipo, non era ancora completamente compiuta, cosa che aveva lievemente infastidito…[Parte rovinata e illeggibile]
[continua…]
Bello questo racconto ed un idea il giallo d epoca così lontana! Ne vorrei sapere di più e tu sempre attento ed originale nel racconto e nella ricostruzione degli accadimenti
Sai che sono abbastanza metodico, anche se devo “macinare” un po’, comunque fino ad ora molte idee sono venute quasi di getto, quando vorrai discuterne io son qui…