Il Kyudo: il Tiro con l’arco Giapponese

In questa stanza, l’argomento principale è il Kyudo.
Questa Arte Marziale ancora poco conosciuta e praticata, anche se da molti anni è stata portata in Europa dai Maestri Giapponesi, ha un’espressione molto tradizionale che non penetra molto nella mentalità occidentale.

Nasce sui campi di battaglia del Medioevo Giapponese, con la Lancia (Naghinata) e la Spada (Katana), l’Arco (Yumi) è un’attività fondamentale del Samurai.

Anticamente, prima che la spada ne prendesse il posto, era proprio l’arco ad essere considerato come elemento principale nelle arti guerriere, colui che “porta l’arco” era persona unanimemente considerata di grande correttezza e nobiltà, e prima dell’inizio della battaglia si usava, in segno di rispetto, mostrare un particolare arco al nemico.

Con l’arrivo delle armi da fuoco considerate meno onorevoli, l’arco si è col tempo trasformato in uno strumento di presenza, di meditazione, il gesto per creare il miglior tiro possibile, senza altri scopi se non la crescita interiore.

Al di lá del discorso tecnico, qui inserirei principalmente un’idea più generale di che cosa, secondo il mio parere, si affronta quando si entra un gruppo di arcieri Kyudô, cioè cosa succede nel corso del tempo, dai primi momenti fino al punto in cui sono arrivato, visto che, con tutte le arti marziali in generale, ma con questa in particolare, non c’è un momento in cui si possa essere convinti di non avere più nulla da imparare.

Primi tempi della pratica del Kyudo

Quando si comincia a entrare nella pratica del Kyudo più approfonditamente, prendiamo contatto con regole relative a tutto l’insieme, ogni cosa è volta al giusto stato mentale che si deve avere per il proseguimento della pratica. Tutto è importante, non solo quello...

Attitudine personale

L’Arte marziale è soprattutto una fonte che non si limita alla disciplina insegnata nel Dōjō, coinvolge svariati aspetti della vita, specificamente nel Tiro con l’Arco Giapponese c’è un assioma che ogni tanto viene ricordato: “Il Kyudô è come la vita”. Da diverso...

Il “fascino” del centro

Nel corso della pratica si hanno tanti elementi che, a vario titolo, intervengono a livello mentale, ai quali si deve porre particolare attenzione per non lasciarsi distrarre da un corretto procedere, direi che uno di quelli più ricorrenti è il “fascino”...

La Filosofia e l’Oggetto

In precedenza ho avuto modo di definire il Kyudô un tiro con l’arco più filosofico che pratico, direi che questa definizione deve essere precisata. Dopo 15 anni di pratica con l’arco giapponese, ho avuto modo di fare qualche prova con un arco occidentale,...