[leggi la prima parte qui]

“Là… da quella parte.” – “In questi giorni è stato sempre così?” – “Nessuna variazione, compare sempre nello stesso luogo, quando tento di avvicinarlo svanisce.” – “Quindi è una tua conoscenza.” – “Si, è il mio vecchio amico, abbiamo seguito ambedue la stessa strada, ma alla fine lui non è riuscito a cogliere l’ultimo segreto, essendo al servizio del Daimyo è dovuto partire per la guerra, dove mi hanno detto che ha trovato una morte onorevole, quando l’ho visto non mi è stato possibile riconoscerlo, io sentivo di sapere, ma la mente rifiutava di credere, quando sono riuscito ad osservarlo ho superato quel limite.” – “Quindi non è arrivato a cogliere l’essenza del Tiro con l’Arco, e di questo era molto amareggiato?” – “Mi promise che sarebbe tornato per finire il suo percorso.” – “Dunque è questo che lo trattiene ancora qui, deve conoscere, altrimenti non sarà mai in pace, il problema riguarda tutti e due, dovrai prepararti, sarà qualcosa di pericoloso, ora devo ritirarmi in meditazione, quando avrò finito esporrò le mie conclusioni, e la decisione sarà tua.”

Il Monaco prese posto nella piccola pagoda, restò a lungo in raccoglimento, preparazione al rito, qualcosa di estremo, ben pochi potevano asserire di essere riusciti a conseguire il successo, aveva tutti gli elementi per poter eseguire questo? Il dubbio gli sferzava la mente, avrebbe dovuto rinunciare? Pericolo che si annida, l’officiante non ne sarebbe stato esente, ogni errore sarebbe stato dolorosamente pagato, ma era la sua missione, doveva fare in modo di concedere pace… il prezzo non aveva importanza.

“Potrei semplicemente fargli oltrepassare il limite e tutto sarebbe risolto, ma il suo spirito resterebbe insoddisfatto.” – “No, nessuno di noi due potrebbe perdonarselo.” – “Come si presenta il segreto dell’Arco.” – “Non si può spiegare a parole il gesto in conformità con le leggi della natura, scoccare la freccia senza desiderio.” – “Come avviene questo?” – “Dopo lungo apprendimento è lo stesso corpo che impara a disporsi lungo la via della freccia, unione di tecnica e spirito.” – “Quindi si può dire che il tuo corpo ha appreso questo segreto, come avevo previsto si deve ottenere uno scambio dell’essenza spirituale, tu dovrai lasciare il posto, perché lui possa attraverso il tuo corpo fare l’esperienza del tiro corretto, ma ti avverto, ci saranno dei pericoli.” – “Dimmi…” – “Io creerò il ponte su cui potrete scambiare le essenze, e terrò aperta la via, quando sarai oltre la soglia lo troverai là che ti aspetta e lo indirizzerai, mentre lui sarà al tuo posto, tu resterai sospeso tra un mondo e l’altro, e subirai la tentazione dell’Abisso, nessuno può sapere cosa c’è oltre, e più resterai là, più questa attrazione sarà forte, ma se andrai non potrai tornare, hai compreso?” – “Certo, ma non posso in coscienza ritirarmi da questa impresa, sarà quello che deve, quando ti sentirai pronto cominceremo.”

Al centro dell’area di preparazione al tiro nel Dojo prendiamo posto, tutti sono stati mandati a casa e siamo nella più assoluta tranquillità, mi accingo a compiere il Rito, raccolgo le mie energie, ogni elemento scorre intorno, intreccio dei fiumi della vita e della morte… deve ritornare, ma anche lui avrà una tentazione, quella di restare, di tenere la vita che non gli appartiene, io credo che il Maestro sappia anche questo, potrebbe essere lasciato là fuori, ma non ha detto di no… Tutto è pronto.

“Ora concentrati, il passaggio è senza dolore, ascolta la mia voce, per te sarà come un sogno, quando sarai dall’altra parte devi cercare il tuo amico e indirizzarlo, il resto riguarda il volere di chi è a un piano spirituale oltre il nostro.” – “E’ ora.”

[continua…]